Roma Insolita
uno sguardo nuovo sulla città
Progetto vincitore dell’Avviso concorrenziale per il sostegno per le attività di promozione culturale ed animazione territoriale della Regione Lazio (Lazio Crea).
Tante le iniziative del programma, che si sono svolte dal 02.10.2020 al 31.10.2020, quali: Visite e Passeggiate Culturali Storico - Artistiche - Naturalistiche - Astronomiche ed Osservazione Astronomica, a cura della Dott.ssa Serena Caciolli, Dott.ssa Cristina Cecchini, Dott.ssa Maria Chiara Caciolli, Dott.ssa Barbara Giloni, Dott.ssa Martina Remediani, Dott.ssa Caterina Mascolo, Dott. Emiliano Proietti Pannunzi, Dott. Stefano Giovanardi, con l'attrice professionista Ludovica Resta, coordinati dal Resp. del Progetto Pollina Benvenuta Laura.
La proposta è molto apprezzata dai cittadini, poiché gli ha permesso di conoscere il proprio territorio sotto una nuova veste ed è stata molto utile per ristabilire una connessione tra i cittadini, territorio e patrimonio scientifico e storico.
La passeggiata tenuta dalla Dott.ssa M. Chiara Caciolli, della durata di 2 ore, ha avuto inizio dalla terrazza di Palazzo Caffarelli dove ha introdotto l’argomento ed ha invitato i partecipanti ad esaminare la città dall’alto ed è stato fornito un quadro geografico e geologico della città e del territorio visibile. In seguito il gruppo si è spostato lungo via di Monte Tarpeo, per poi raggiungere via della Consolazione, dove ci si è fermati ad osservare un affioramento. La Geologa ha fornito delle informazioni sul tipo di affioramento, sulla sua conformazione ed età geologica. Ha invitato il gruppo ad osservare da vicino l'affioramento, per analizzarne colore e caratteristiche strutturali. Grazie all’illustrazione della Carta Geologica di Roma ha poi potuto approfondire la spiegazione non solo sulla conformazione del territorio del colle Campidoglio, ma anche sulle caratteristiche geologiche delle aree limitrofe. In seguito il gruppo si è spostato lungo via di San Teodoro fino ad arrivare al Circo Massimo, dove sono state fornite ulteriori informazioni sul territorio circostante. I partecipanti, grazie ai supporti grafici illustrati durante lo svolgimento dell’attività, hanno potuto comprendere l’importanza della conoscenza geologica del territorio.
L'attività è stata condotta dalla Dott.ssa Serena Caciolli, è durata 2,30 ore e si è articolata in una prima parte di visita guidata vera e propria con illustrazione della storia dell’Orto e delle sue piante e una seconda parte laboratoriale. Si è percorso, quindi, l’Orto Botanico soffermandosi lungo il Viale delle Palme, la Fontana dei Tritoni, il Roseto, la collezione di Felci, il Vigneto Italia, i Bambù, la collezione di Iris e il Giardino Giapponese. Il laboratorio, di 30 minuti circa, si è tenuto all’interno del gazebo del Giardino Giapponese. Si è parlato degli usi che si possono fare con le piante, in particolare la guida ha mostrato come, da elementi vegetali quali foglie, bucce di arance, zafferano o corteccia di quercia, si possano ricavare dei pigmenti naturali. I partecipanti presenti sono stati invitati a dipingere con questi pigmenti naturali ricavati dallo zafferano, dalla curcuma, dal limone e dal thè nero.
La visita guidata, a cura della Dott.ssa Barbara Gilone, con la partecipazione dell'attrice professionista Ludovica Resta. La visita si è snodata tra le vie del Ghetto, tra Piazza Mattei, piazza delle Cinque Scole, via della Reginella, la Sinagoga, il Portico d’Ottavia e per terminare all'Isola Tiberina. Durante la passeggiata la guida ha ripercorso la storia, soffermandosi sulle fasi edilizie, descrivendo gli edifici, alcuni risalenti al 1400 e sulla storia recente, facendo notare le numerose pietre d’inciampo. La visita è stata arricchita dalla presenza dell'attrice che ha letto nelle diverse soste il capitolo "Fuoco nero su fuoco Bianco", tratto dal libro "Io non scrivo mai niente" di Roberto Mercadini, Sagoma Editore.
La passeggiata naturalistica-geologica, della durata di 2 ore, è stata svolta dalla Dott.ssa M. Chiara Caciolli e del Dott. Emiliano Proietti Panunzi, nella via Appia antica, tra la Villa di Massenzio fino ad arrivare a via di Tor Carbone. La geologa ha illustrato la conformazione geologica del territorio, spiegandone l’evoluzione anche grazie a supporti grafici. Inoltre, ha spiegato la particolare caratteristica della via Appia, costruita su una colata lavica, sfruttando in particolare la colata lavica detta di Capo di Bove, lunga 10 Km. Ha mostrato, infatti, presso il sito archeologico Tomba di Cecilia Metella, l'importante affioramento. La guida ambientale ha illustrato le caratteristiche naturalistiche del territorio, elencando le specie arboree e vegetali presenti lungo il percorso, senza dimenticare un accenno alla specie animali presenti.
La passeggiata nel Quartiere Ostiense, della durata di 2 ore, è stata svolta dalla Dott.ssa Serena Caciolli, con la partecipazione dell'attrice professionista Ludovica Resta. Ha avuto inizio dal piazzale di fronte la Centrale Montemartini, simbolo del quartiere, dove la guida ha fornito un primo inquadramento storico. Successivamente il gruppo si è spostato lungo la via Ostiense, ci si è soffermati all’altezza del ponte Spizzichino, e si è snodata tra via del Commercio, via dei Magazzini Generali e via del Porto Fluviale. La guida ha illustrato la storia degli edifici ancora presenti e recentemente riqualificati grazie a interventi di Street-Art, numerosi nel quartiere, e di riqualificazione attenta che ancora permette di ammirare le antiche strutture industriali ancora intatte lo caratterizzano. Durante la passeggiata l'attrice ha letto un brano di Settimia Spizzichino, di cui quest’anno ricorrevano i 20 anni dalla morte, diverse testimonianze degli abitanti del quartiere quali: il lavoro nei Mercati Generali, il lavoro nelle officine del gas e sull’eccidio del Ponte dell’Industria del 1944.
In due ore il Dott. Emiliano Proietti Pannunzi, ha accompagnato il gruppo alla scoperta dei danni che provocano gli incendi nella Pineta di Castel Fusano. Ha avuto inizio dal piazzale tra Viale della Villa di Plinio e Viale Mediterraneo e dopo un’introduzione ha guidato il gruppo all’interno della pineta spiegando le specie presenti lungo il percorso. I partecipanti hanno potuto così conoscere le caratteristiche del leccio, delle piante di sottobosco, come agrifoglio e il cosiddetto stracciabraghe, fino ai maestosi pini. Durante una delle soste, la guida ha illustrato i pericoli del fuoco e le sue modalità di diffusione sul territorio, nonché le tecniche per arginarlo. Ha, inoltre, ricordato i recenti incendi che hanno colpito la pineta, sottolineando i danni che la stessa ha subito e illustrando la situazione attuale nelle aree colpite dal fuoco.
La Passeggiata nel quartiere Eur, della durata di due ore, è stata guidata dalla Dott.ssa Serena Caciolli, con la partecipazione dell'attrice professionista Ludovica Resta, ha avuto inizio dal Quadrato della Concordia dove è stato fornito un primo inquadramento storico. In seguito il gruppo ha proseguito verso il Palazzo degli Uffici, per poi fermarsi davanti il Palazzo dei Congressi, proseguito verso l’ex Piazza Imperiale e in Viale Europa, davanti l’Archivio Centrale delle Stato e concludersi in prossimità del Palazzo Eni. Le diverse tappe sono state arricchite da diverse letture dell'attrice, quali una lettera di Piacentini, dei brani tratti dal Messaggero del 1953, una testimonianza di Fellini e un componimento di Pasolini.
La passeggiata nella foce del Tevere, della durata di due ore, svolta dal Dott. Emiliano Proietti Pannunzi, ha avuto inizio da via di Tor Boacciana, vicino la Torre medievale, usata per il controllo della costa e costruita su un edifico romano del II secolo d. C. La guida ha spiegato le caratteristiche e l’evoluzione subita dal letto e dalla foce dal fiume, illustrando l’evoluzione della linea di costa durante i secoli. Ha, inoltre, spiegato le caratteristiche dell’area, le specie vegetali presenti lungo le rive e gli animali che lo popolano durante l’anno. Il gruppo ha seguito il corso del fiume e questo ha permesso alla guida di illustrare Isola Sacra, illustrandone le caratteristiche e la conformazione morfologica.
La Passeggiata naturalistica lungo l’argine del Tevere, della durata di 2 ore, è stata svolta dal Dott. Emiliano Proietti Pannunzi e dalla Dott.ssa Serena Caciolli, ha avuto inizio da Piazza della Rocca. All’interno del Borgo di Ostia antica la guida ha fornito un inquadramento storico, spiegando l’origine e le trasformazioni subite dall’insediamento di Ostia in relazione al cambiamento subito dal paesaggio attiguo. È stata, inoltre, illustrata la storia del Borgo, dominato dal caratteristico Castello, di cui è stata spiegata l’evoluzione ed anche l’opera della bonifica e le sue conseguenze. Ha preso poi la parola la guida ambientale che, dopo un introduzione sull’aspetto geo-morfologico del territorio, ha condotto il gruppo verso via Capo Due Rami. Lungo il percorso sono state illustrate le specie vegetali presenti, si è poi arrivati in prossimità del punto di attracco dei battelli. Il gruppo ha percorso un tratto di argine rialzato e la guida ha illustrato la vegetazione presente, spiegando le caratteristiche di quella ripariale ed ha elencato le specie animali presenti. Con l’ausilio di un supporto grafico, ha inoltre illustrato il corso del Tevere, individuando sulla mappa il punto della sosta.
La passeggiata nel Parco della Caffarella, della durata di 2,30 ore, è stata svolta dalla Dott.ssa M. Chiara Caciolli e del Dott. Emiliano Proietti Pannunzi. Dopo una prima parte introduttiva presso l'entrata del parco a Largo Tacchi Venturi, in cui si è fornito l’inquadramento geografico dell’area a cura della geologa, la guida ambientale ha illustrato la storia del Parco dell'Appia Antica e della Valle della Caffarella. Il gruppo ha iniziato successivamente la passeggiata tra i sentieri del Parco, raggiunto il punto più alto è iniziata l'osservazione della morfologia del territorio, la presenza di un affioramento roccioso ha fornito lo spunto per introdurre la storia geologica. Le immagini esplicative (bloccodiagrammi) e la Carta Geologica di Roma hanno facilitato il racconto storico delle sue trasformazioni a seguito dell'intervento umano, prima di recarsi presso l'attraversamento del fiume Almone, dove sono state illustrate le caratteristiche e le trasformazioni idrologiche del corso del fiume. Il percorso si è concluso presso due emergenze idriche presenti nella valle, lungo il sentiero che conduce al Ninfeo di Egeria. Lungo il percorso sono stati forniti cenni sulla flora presente, usi e proprietà delle specie arboree ed arbustive e curiosità ad esse connesse, così come cenni alle specie animali, tra le quali spicca la volpe, il simbolo stesso del Parco dell'Appia, a cura della guida ambientale.