L'Associazione Culturale di Promozione Sociale "Ars in Urbe"
per la Rassegna Culturale "E-stiamo Insieme in Piazza 2021" del Municipio I,
propone
Giovedì 9 Settembre 2021 dalle 18:30 alle 22:30
presso il Parco di Piazza delle Finanze,
le seguenti iniziative GRATUITE PER TUTTI I PARTECIPANTI
(prenotazione obbligatoria ove previsto):
1. Laboratorio Ludico-Didattico: "ECO PAINTING: una pittura ecosostenibile" alle ore 18:30 (durata 90 minuti)
L’attività laboratoriale si dividerà in due fasi. La prima fase sarà svolta in presenza di un'attrice professionista che leggerà ai bambini le favole e le filastrocche dei libri di Gianni Rodari, con lo scopo di stimolare la creatività e la fantasia attraverso l'immaginazione. La seconda fase sarà presenziata da un’operatrice didattica che guiderà i piccoli partecipanti nella realizzazione di una propria opera ecosostenibile. I bambini utilizzeranno elementi naturali disponibili all'interno del parco, come il fogliame, ramoscelli, fiori, ecc... Inoltre, i bambini realizzeranno una pittura organica attraverso i pigmenti naturali, come quelli estratti dalla curcuma, dallo zenzero, dal timo, ecc... L'obiettivo è portare i bambini alla scoperta del luogo che ci "ospita", acquisendone conoscenza e naturalmente vuole accrescere un senso di responsabilità verso l'ambiente che ci circonda.
Il laboratorio sarà tenuto dalla dott.ssa Martina Di Russo, storica dell'arte ed artista, e dall'attrice professionista Ludovica Resta.
È rivolto ai bambini di un’età compresa tra i 6 e i 10 anni (max di 20 partecipanti).
2. Visita Guidata Teatralizzata - Letterale: Resti Antichi nella Roma Moderna alle ore 20:00 (durata 90 minuti)
Nel corso della visita, che inizierà da Piazza delle Finanze, faremo il giro completo delle Terme di Diocleziano, le più grandi del mondo romano: nell’antichità infatti occupavano un’area di 13 ettari grazie al muro di cinta che misurava 380 x 365m. Cosa resta oggi delle terme, dei suoi giardini e del recinto che circondava il complesso? Durante il tour scopriremo che parte delle terme e del recinto sono sopravvissuti solo per essere riutilizzati in vario modo dopo l’antichità, con trasformazioni a volte sorprendenti. Da Piazza delle Finanze scenderemo lungo via Cernaia, che taglia l’edificio termale vero e proprio, per ritrovarci in Piazza della Repubblica, oggi altamente trafficata, un tempo giardino adorno di statue e fontane. Da qui, costeggiando la grande esedra, arriveremo in Piazza dei Cinquecento, dove si trovava la Botte di Termini, la monumentale cisterna che alimentava le terme, per poi girare in via Volturno così da tornare in Piazza delle Finanze.
La visita guidata sarà tenuta dalla dott.ssa Cristina Cecchini, guida turistica abilitata e archeologa, e dall'attrice professionista Ludovica Resta.
3. Spettacolo Teatrale: Villaggio Dachau - la vacanza de mi’ nonno alle 21:30 (durata 80 minuti)
di e con Simone Giacinti
con Valentina De Giovanni e Stefano Candidda
Regia di Ludovica Bei
Scene e Costumi di Lorena Curti
Villaggio Dachau è un monologo teatrale scritto e interpretato da Simone Giacinti. Si può catalogare in quello che spesso viene chiamato teatro racconto. È praticamente un mix della vita dei due nonni del protagonista. Utilizzando i loro racconti, le loro parole e i loro silenzi si cerca di far rivivere un periodo storico che ora più che mai si cerca di dimenticare, ridicolizzare o a volte addirittura negare. Per questo l’autore ha scelto un piano di narrazione abbastanza diretto, utilizzando la lingua romana (a tratti romanesca) che è vera, spontanea e fruibile. Partendo appunto da una Roma dilaniata e lacerata, quella poco prima della Seconda Guerra Mondiale, raccontata attraverso i passi di un ragazzo di bottega, Cesare Proietti, che cresce a Borgo Pio in una famiglia numerosa e cerca di portare il suo piccolo contributo a casa con lavoretti saltuari, ma che comunque vive il suo quartiere con gli amici di sempre: un gruppetto di ragazzetti tutti molto poveri ma pieni di voglia di vivere e di sorridere. Tra insegnamenti di vita dei genitori, personaggi tipici del borgo e qualche cazzata con gli amici, Cesare cresce. Ad un certo punto arriverà la guerra e la narrazione si sposterà. Un gioco finito male lo porterà in un posto lontano. Si farà un viaggio immaginario da Roma a Dachau. Cesare viene così trasportato in un campo di concentramento. Il racconto però non si appesantisce anzi, si arricchisce di aneddoti spiritosi che conducono lo spettatore in un mondo che conosce ma che non immagina così leggero. Cesare è convinto di stare in un villaggio vacanza. Il tono rimane quello di un racconto fresco e giovane trattando comunque argomenti molto seri. Si scherza sulla situazione di benessere che, nonostante tutto, si vive nel campo. Addirittura Cesare ritrova nel campo i suoi amici e indìce un bel torneo di pallone. Ad un certo punto un ospite inatteso arriva nel campo ed una invasione di soldati nuovi, alti e muscolosi, mette fine alla vacanza di Cesare.